Mugello in ripresa, segnali positivi da popolazione ed economia

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Lo rileva la Relazione statistica annuale elaborata da Unione dei Comuni

 

Quei timidi segnali di ripresa emersi nel 2015 sono continuati nel 2016. E da alcuni primi dati raccolti, anche per il 2017 si colgono elementi di buon auspicio. E' quanto rileva la “Relazione statistica annuale”, elaborata dall'Ufficio Statistica dell'Unione dei Comuni, che fotografa la situazione mugellana nel 2016 attraverso l'analisi dei principali dati - gli ultimi disponibili - di tipo sociale, economico e produttivo. Il documento è stato presentato ieri in un incontro a cui hanno partecipato amministratori locali, rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati. Nell'intervento introduttivo, il presidente dell'Unione dei Comuni ha richiamato i dati sottolineando come si avvertano segnali positivi per l'economia locale, di buon auspicio per il territorio.
Come pone in evidenza l'analisi, il 2016 per il Mugello è stato un anno con più luci che ombre, con la popolazione in lieve ripresa e dati economici mediamente favorevoli.
Riguardo alla situazione demografica, dopo la flessione registrata nel triennio 2013-2015, la popolazione nel 2016 è tornata a crescere (64.032 abitanti). Una ripresa che appare confermata dai primi dati demografici relativi al 2017 (64.113 residenti, +81).
Per l'economia anche il 2016 è stato un anno positivo, e migliore del 2015: il terzo anno consecutivo di crescita, seppur con tassi modesti. La manifattura ed i servizi orientati al mercato, come l'anno precedente, hanno presentato un andamento positivo grazie alla buona performance delle esportazioni e al proseguimento del buon andamento del comparto turistico. Se l'agricoltura segna una battuta d'arresto, il comparto edilizio mostra un andamento in chiaroscuro, con un valore aggiunto sostanzialmente stazionario e un numero di imprese ancora in calo ma con un andamento del saldo dei lavoratori avviati-cessati positivo.
Segnali positivi vengono dall'imprenditoria femminile, giovanile e straniera - tutti in crescita - e dal mercato del lavoro che, se ha visto la contrazione degli avviamenti a tempo indeterminato a causa del venir meno degli incentivi alle assunzioni, ha mostrato un saldo ampiamente positivo fra avviamenti e cessazioni in tutti i comparti, con una crescita significativa dei contratti di apprendistato. E si rileva un trend di miglioramento anche nella situazione dei redditi, in crescita costante dal 2012.
Sebbene non si disponga ancora dell'andamento 2017, i segnali per l'ultimo anno sono incoraggianti, in quanto, per la prima volta dopo molti anni, i valori immobiliari sono in leggera crescita, almeno nei comuni più dinamici del fondovalle, a dimostrazione di un maggiore attivismo imprenditoriale ed una ripresa del comparto edilizio residenziale. La “cura Draghi” dei tassi di interesse bassi appare, dal 2017, aver cominciato a dare i suoi effetti positivi anche nel Mugello.
E dunque, si vede la luce in fondo al tunnel? Pur senza sbilanciarsi in previsioni, si può comunque osservare un miglioramento. E se prosegue il consolidamento della crescita a livello internazionale e nazionale, la situazione del Mugello oggi potrebbe apparire quasi ideale per un rilancio: una popolazione che - grazie all'immigrazione - non è troppo vecchia, una situazione sociale ancora buona, una scarsa congestione e concorrenza sui servizi comunque ad oggi sufficienti, una condizione infrastrutturale comunque in miglioramento (collegamenti e banda larga), un costo delle aree e delle abitazioni estremamente competitivo, una economia con ancora alcuni punti di forza qualitativa nella manifattura e nell'agroalimentare, un territorio che si presta ad una ulteriore valorizzazione turistica (Lago di Bilancino, ville medicee, patrimonio ambientale dell'Alto Mugello).

Ultimo aggiornamento: Mar, 19/03/2024 - 10:05