Mugello, Piano Strutturale Intercomunale in adozione

Pubblicato Lunedì, 11 Marzo 2019
Data di scadenza Lunedì, 11 Marzo 2019

Lo strumento di pianificazione territoriale nei Consigli comunali

 

 

Per il Piano Strutturale Intercomunale del Mugello (PSIM) è arrivato il tempo dell'adozione. Il primo Comune ad averlo fatto, a fine febbraio, è stato Vicchio con un voto all'unanimità da parte del Consiglio. Via libera anche a Firenzuola, la scorsa settimana, con un voto quasi all'unanimità (un solo astenuto). E nei prossimi giorni anche gli altri Comuni mugellani si dovranno pronunciare.
Superare i confini comunali con una visione unica e unitaria del Mugello: questo l'obiettivo che l'Unione dei Comuni ed i Comuni si sono posti nel 2016 puntando e investendo sulla pianificazione urbanistica e territoriale condivisa. Una sfida ambiziosa, e per questo non semplice, con cui, dal l'avvio del procedimento nel 2017, si sono voluti misurare in primis sindaci, strutture tecniche comunali e dell'unione, ma anche, con il percorso partecipativo, tecnici privati, soggetti e associazioni del territorio, cittadini. I risultati del processo partecipativo sono stati assorbiti nella proposta di piano e sono stati presentati nel dicembre 2018 a tutti i partecipanti. La proposta di piano è stata approvata dalla Giunta dell'Unione con due delibere, a fine dicembre e a febbraio, e quindi trasmessa ai Comuni per l'adozione, come prevede la L.R. 65/2014.
Contestualmente al Piano Strutturale, sono stati elaborati studi a supporto concernenti mobilità e infrastrutture; microzonazione sismica di livello 3; mappe di vulnerabilità sismica; vocazione energetica da fonte rinnovabile; geologia ed idraulica, archeologia; servizi di supporto per Sistema informativo territoriale. Oltre gli studi di base che costituiscono il Quadro Conoscitivo, a cui tutti i Piani Operativi Comunali potranno attingere, il PSIM si compone di una parte statutaria e di una parte di strategie, con l'individuazione delle UTOE (Unità Territoriali Organiche Elementari): UTOE 1 (Firenzuola); UTOE 2 (Palazzuolo-Marradi); UTOE 3 (Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Dicomano). Sono individuate strategie di ambito locale (derivate da esigenze dei singoli comuni) e strategie di territorio, che indipendentemente dalla localizzazione dell'attività sono riconosciute come di interesse di tutta l'Unione. In linea generale, per ogni destinazione prevista (industriale/artigianale, commerciale, turistico/ricettiva, ecc.) sono previste dotazioni per ogni comune ed una quota aggiuntiva del 30% complessivo in dotazione all'Unione dei Comuni da ripartire a seconda delle esigenze derivanti dall'attuazione della pianificazione.
Il presidente dell'Unione dei Comuni ha dichiarato che per la prima volta il Mugello si dà una visione territoriale unica. Si è svolto nei mesi scorsi un confronto a vari livelli, politico e tecnico, comunale e sovracomuale, anche con un percorso di partecipazione, e adesso siamo alle fasi conclusive, siamo all'adozione del Piano Strutturale. Per questo, un ringraziamento va al responsabile dell'Unione che ha seguito fin dall'inizio il procedimento e ai responsabili comunali, ai professionisti incaricati e tutti coloro che hanno partecipato e offerto contributi, osservazioni e stimoli. Ha aggiunto il presidente che una sfida ambiziosa e non priva di difficoltà e ostacoli, ma siamo a questo punto in dirittura d'arrivo. E siamo convinti di aver compiuto un passo importante per uno sviluppo più coerente, omogeneo e condiviso del nostro territorio. 'Pensare e fare Mugello' non è più e solo un'enunciazione, ma un fatto.

Ultimo aggiornamento: Mar, 19/03/2024 - 10:06