Lavori di sfalcio vegetazione lungo Sieve e torrenti per 54 km

 

 

 

 

Sono iniziati nelle scorse settimane i lavori di sfalcio della vegetazione lungo i corsi d'acqua di Mugello e Valdisieve, nei tratti urbani frequentati dai cittadini e lungo le principali infrastrutture viarie.
Gli interventi interessano circa 54 km del reticolo idrografico di gestione ai sensi della LR n. 79/2012, per complessivi euro 480'000, di cui 450'000 dati in appalto e 30'000 eseguiti in amministrazione diretta.
Le operazioni prevedono principalmente sfalcio e decespugliamento di tipo manuale o meccanizzato di vegetazione invasiva, completate dal taglio e l’asportazione delle piante arboree ed arbustive “cadenti”, nonché quelle ritenute pregiudiziali per la sicurezza idraulica del corso d’acqua.
Gli interventi sono stati programmati ed attuati in modo da rispettare l'importante equilibrio tra esigenze di fruibilità e decoro nei tratti cittadini, ed il rispetto dell’habitat naturale che richiederebbe un periodo di sospensione nei mesi tra marzo e giugno compresi, al fine di tutelare la nidificazione dell'avifauna.
Altro obiettivo strategico è quello di liberare dalla sovrabbondante vegetazione le pertinenze fluviali per verificare che manufatti, sistemazioni e opere idrauliche – come un argine ad esempio – siano solidi e ben funzionanti.
Già completati nei giorni scorsi lo sfalcio della vegetazione nel Fiume Sieve nei centri urbani di Pelago, Pontassieve e Rufina; nel Torrente Stura nel centro di Barberino di Mugello; Torrenti Moscia e Rincine a Londa; nel Torrente Argomenna in loc. Montebonello, nel Comune di Pontassieve; nel Torrente Rufina nel centro abitato di Rufina.
Sono invece in corso gli interventi di sfalcio nel Fiume Sieve e suoi affluenti presso il centro abitato di Borgo San Lorenzo, ed in alcuni corsi d'acqua minori che intercettano la Strada Statale Tosco-Romagnola nel Comune di Rufina in loc. Casini e Scopeti.

Gli interventi, che proseguiranno per tutto il periodo estivo e si protrarranno fino all'inizio dell'autunno, prevedono due passaggi nei principali centri urbani, dove sono più sentite le esigenze di vivibilità dei "parchi" fluviali e quelle igienico-sanitarie.

Ultimo aggiornamento: Gio, 08/08/2019 - 18:15