Il prelibato frutto mugellano protagonista alla fiera svoltasi a Firenze
Non poteva di certo mancare il Marrone del Mugello Igp a Castanea Expo, la prima fiera in Italia dedicata alla filiera del castagno e alle prospettive future della castanicoltura che si è svolta lo scorso fine settimana alla Fortezza da Basso a Firenze.
Il pregiato frutto autunnale ha fatto bella mostra di sé allo spazio realizzato grazie al sostegno dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, tramite l’Ufficio Turismo, e la collaborazione del Consorzio di Promozione e Tutela del Marrone del Mugello IGP, con la presenza della Pro Loco di Marradi e l’Associazione Strada del Marrone del Mugello di Marradi.
La fiera ha messo al centro la castanicoltura e la filiera del castagno, l’identità dei territori montani della Toscana, con mostre, convegni, workshop, degustazioni e showcooking, “per celebrare una tradizione millenaria, ma anche di proiettarla nel futuro, promuovendo nuove tecnologie, pratiche agricole sostenibili e l’importanza della biodiversità”. Una vetrina dove ha spiccato il prelibatissimo marrone mugellano, che si fregia del riconoscimento europeo IGP: un frutto di pezzatura medio-grossa, dalla forma ellissoidale e dalla polpa bianca, croccante e di gradevole sapore dolce. La zona di produzione comprende per intero il territorio dei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Dicomano e parte del territorio dei comuni di Borgo Lorenzo, Firenzuola, Londa, Rufina, Scarperia e San Piero, San Godenzo e Vicchio.
A visitare lo stand del marrone mugellano anche il presidente della Regione Eugenio Giani.
“Il marrone è economia e identità del territorio montano e quello del Mugello - sottolinea il presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello Tommaso Triberti - è una eccellenza autentica del territorio, prodotto di alta qualità, peraltro riconosciuta col marchio europeo. La fiera - continua - ha consentito un confronto ampio sui temi della sostenibilità, la valorizzazione e lo sviluppo di un settore, di una filiera, che necessita di investimenti e sostegno”.
La fiera è stata anche occasione per approfondire la cultura del castagno, grazie alle mostre organizzate in collaborazione con il Centro di studio e documentazione sul castagno di Marradi.