
Intervento dell'ass. al Turismo e vicepres. Carlo Zanieri
Imposta di soggiorno, interviene l’assessore con delega al Turismo e vicepresidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Carlo Zanieri:
Le affermazioni degli albergatori meritano alcune precisazioni.
L’introduzione dell’imposta di soggiorno è una decisione che inevitabilmente divide, tira a sé critiche e alimenta polemiche. Come del resto qualsiasi tipo di tassa o imposizione fiscale; come, prima di noi, in altri territori. Tuttavia, crediamo che l’imposta di soggiorno possa rappresentare un utile contributo (economico, di scopo) per sostenere il nostro territorio dal punto di vista di promozione e sviluppo turistico. Come sperimentato in altri territori in cui già da tempo è in vigore senza ‘crolli’ o ‘fughe’ di turisti. Chiediamo un piccolo, contenuto, sforzo al mondo turistico. Contenuto, perché comunque le tariffe saranno contenute: da 50 centesimi per strutture ‘low cost’ a 4-5 euro per quelle di alto livello (alberghi a 5 stelle), con la previsione di fasce d’esenzione. Insomma, saranno gli stessi turisti con un piccolo contributo ad aiutarci a promuovere il Mugello. Entrate sostitutive di risorse che vengono a mancare per tagli e manovre finanziarie che hanno costretto gli enti locali a raschiare il fondo del barile, ma con uno scopo ben preciso: gli introiti saranno destinati alla promozione turistica e a servizi per il turismo. L’alternativa era tagliare attività, servizi, bloccare qualsiasi tipo d’investimento sul turismo. Gli albergatori avrebbero preferito questo tipo di decisione?
Queste risorse saranno reinvestite per incentivare il nostro turismo. Abbiamo già rassicurato le associazioni di categoria, ma lo ribadiamo: saranno investite direttamente in attività turistiche, indirettamente per una migliore gestione del territorio, sia nel decoro che nelle infrastrutture. Come sollecitato anche dalle stesse associazioni di categoria.
Agli albergatori chiedo: tenere e mantenere strade pulite o ripararle non sono forse investimenti per una migliore fruizione turistica del nostro territorio?
La decisione di istituire l’imposta di soggiorno, dopo essere stata condivisa dai sindaci dell’Unione, è stata portata in discussione con le associazioni di categoria e operatori. Si è svolto un confronto, sono state avanzate osservazioni e proposte che, laddove possibile, sono state accolte. E si è arrivati a stendere una bozza di regolamento pressoché definitiva che andrà prossimamente all’esame del Consiglio dell’Unione. Nel frattempo il confronto con categorie e operatori prosegue, il prossimo incontro è fissato per mercoledì.
Imposta di soggiorno, interviene l’assessore con delega al Turismo e vicepresidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Carlo Zanieri:
Le affermazioni degli albergatori meritano alcune precisazioni.
L’introduzione dell’imposta di soggiorno è una decisione che inevitabilmente divide, tira a sé critiche e alimenta polemiche. Come del resto qualsiasi tipo di tassa o imposizione fiscale; come, prima di noi, in altri territori. Tuttavia, crediamo che l’imposta di soggiorno possa rappresentare un utile contributo (economico, di scopo) per sostenere il nostro territorio dal punto di vista di promozione e sviluppo turistico. Come sperimentato in altri territori in cui già da tempo è in vigore senza ‘crolli’ o ‘fughe’ di turisti. Chiediamo un piccolo, contenuto, sforzo al mondo turistico. Contenuto, perché comunque le tariffe saranno contenute: da 50 centesimi per strutture ‘low cost’ a 4-5 euro per quelle di alto livello (alberghi a 5 stelle), con la previsione di fasce d’esenzione. Insomma, saranno gli stessi turisti con un piccolo contributo ad aiutarci a promuovere il Mugello. Entrate sostitutive di risorse che vengono a mancare per tagli e manovre finanziarie che hanno costretto gli enti locali a raschiare il fondo del barile, ma con uno scopo ben preciso: gli introiti saranno destinati alla promozione turistica e a servizi per il turismo. L’alternativa era tagliare attività, servizi, bloccare qualsiasi tipo d’investimento sul turismo. Gli albergatori avrebbero preferito questo tipo di decisione?
Queste risorse saranno reinvestite per incentivare il nostro turismo. Abbiamo già rassicurato le associazioni di categoria, ma lo ribadiamo: saranno investite direttamente in attività turistiche, indirettamente per una migliore gestione del territorio, sia nel decoro che nelle infrastrutture. Come sollecitato anche dalle stesse associazioni di categoria.
Agli albergatori chiedo: tenere e mantenere strade pulite o ripararle non sono forse investimenti per una migliore fruizione turistica del nostro territorio?
La decisione di istituire l’imposta di soggiorno, dopo essere stata condivisa dai sindaci dell’Unione, è stata portata in discussione con le associazioni di categoria e operatori. Si è svolto un confronto, sono state avanzate osservazioni e proposte che, laddove possibile, sono state accolte. E si è arrivati a stendere una bozza di regolamento pressoché definitiva che andrà prossimamente all’esame del Consiglio dell’Unione. Nel frattempo il confronto con categorie e operatori prosegue, il prossimo incontro è fissato per mercoledì.