Prevenzione tumore al seno, Consiglio Unione Mugello: aderire alla campagna “Nastro Rosa”

Pubblicato Mercoledì, 06 Gennaio 2021
Data di scadenza Mercoledì, 06 Gennaio 2021

 

Ok unanime a mozione, si chiede anche di dotare l'ospedale di un 'casco refrigerante'

 

L'Unione dei Comuni aderisca alla campagna “Nastro Rosa”, che vede tra i promotori Lilt, Airc e Anci, e coinvolga i Comuni del territorio. Così il Consiglio, che in una recente seduta ha approvato all'unanimità una mozione, su iniziativa del gruppo consiliare Dicomanocheverrà. Si chiede di diffondere e sostenere le iniziative di prevenzione sul tumore al seno e di sensibilizzazione verso i cittadini e in particolare le donne, anche attraverso i Comuni e la Società della Salute Mugello. Ed ancora, con il coinvolgimento di Comuni e SdS, si chiede di farsi promotori di “un impegno della ASL all’acquisto di un casco refrigerante per l’Ospedale di Borgo San Lorenzo, in modo che anche il territorio del Mugello sia dotato di questo importante strumento”. “Il tumore al seno rappresenta la neoplasia più diffusa nel genere femminile (30% dei tumori che colpiscono le donne), ovvero, colpisce una donna su nove e sono circa 53.000 i nuovi casi in Italia, solo nel 2019”, si legge nella mozione. “Sono numerose le iniziative portate avanti dalle Aziende Sanitarie, per quanto riguarda la gratuità degli screening e la prenotazione delle mammografie, ma si rende utile favorire una sempre più diffusa pubblicizzazione e informazione in merito a queste opportunità di tipo sanitario, affinché sempre più donne siano edotte circa il potenziale insorgere della malattia e delle conseguenze che ne potrebbero derivare”. Ed ancora: “Oltre agli aspetti relativi alla malattia in sé, vi sono altre criticità (dal punto di vista psicologico) ed effetti collaterali, fra cui anche, in base alle terapie effettuate, la perdita e caduta di capelli, che devono essere affrontate dalle donne colpite dal tumore al seno. Tali difficoltà possono essere arginate tramite l’utilizzo di dispositivi appositi, quali il casco refrigerante (cool cap o scalp cooling device), già ampiamente usato in diverse breast unit: è dimostrato infatti che l’ipotermia è efficace nel ridurre la perdita dei capelli (alopecia) indotta dalla chemioterapia. La perdita di capelli anche se non ha ripercussioni mediche ha però un forte impatto psicologico, specialmente nelle donne, tale da minare anche la propria autostima oltre a rendere evidente la propria condizione di malato”. Interessando il presidente e l'assessore alla Sanità della Regione si chiede che l'Azienda Usl Toscana Centro “valuti di dotare di caschi refrigeranti i presidi sanitari cui si somministrano le cure chemioterapiche”.

 

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Ultimo aggiornamento: Mar, 19/03/2024 - 10:07