Borgo, scuola dell’infanzia: 32 bambini in lista d’attesa, si cerca soluzione

All’origine blocco organico e iscrizioni da altri comuni, richiesta ‘sezione Pegaso’

Manca una sezione della scuola dell’infanzia a Borgo San Lorenzo. E attualmente restano in lista d’attesa 32 bambini. La situazione è complicata ma si sta cercando di individuare una soluzione. Ieri pomeriggio la direzione didattica ha incontrato le famiglie interessate, con la presenza anche dell’assessore alla Pubblica Istruzione Giunia Adini, per fare il punto. Nonché per precisare compiti e impegni, rispettivamente, di scuola e Comune.

La lista d’attesa nella scuola dell’infanzia è un fenomeno recente causato dal blocco dell’organico imposto dal ministro Gelmini che congela il personale docente alla fotografia scattata nel 2009. “E questo significa - spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Giunia Adini - che indipendentemente dal numero di bambini il numero degli insegnanti rimane lo stesso. In questi anni la Regione Toscana ha sopperito sostituendosi al Ministero, cioè pagando gli stipendi degli insegnanti, 470 dal 2009” . Dati diffusi dalla stessa Regione indicano che per l’anno scolastico 2012-2013 sono 3200 i bambini toscani che non avranno la scuola dell’infanzia. Tra questi, anche i 32 di Borgo San Lorenzo. L’Amministrazione comunale ha pertanto richiesto l’attivazione di una cosiddetta ‘sezione Pegaso’, una sezione finanziata da risorse regionali. E i locali verrebbero ricavati all’interno del plesso della materna di Panicaglia. La risposta della Regione si saprà solo tra un mese, verso la fine di luglio.

Ma la situazione a Borgo San Lorenzo è ulteriormente aggravata da un altro fenomeno, notevolmente aumentato negli ultimi anni: quello di famiglie residenti in altri comuni che preferiscono iscrivere i propri figli alle scuole borghigiane. Sebbene la scuola abbia previsto nel proprio regolamento precisi criteri che tutelano i bambini residenti, accade però che questi stessi criteri vengano aggirati ricorrendo a residenze temporanee presso parenti o amici. E questo fa sì che famiglie effettivamente residenti a Borgo San Lorenzo si trovino escluse e invece accolti bambini che potrebbero frequentare la scuola nel proprio comune. Comportamenti che, evidentemente, fanno aumentare vertiginosamente le iscrizioni mentre gli edifici scolastici, gli spazi, non sono aumentati allo stesso ritmo.

Precisa l’assessore e vicesindaco Giunia Adini: “Sull’edilizia scolastica ci hanno lasciati soli. Lo Stato sono anni che non investe, solo la Regione lo sta facendo ed è una boccata d’ossigeno. Ma le iscrizioni crescono di anno in anno e soprattutto anche per le molte richieste che arrivano da famiglie che vivono in altri comuni. Così su Borgo - fa notare l’assessore Giunia Adini - si riversa una popolazione scolastica che è poco prevedibile e che soprattutto non corrisponde all’effettivo andamento demografico. Ed è accaduto che famiglie borghigiane siano adesso senza servizio né alternative. Confidiamo che la Regione , sempre attenta alle politiche per l’infanzia, possa sostenerci e assegnarci la sezione Pegaso - afferma l’assessore Giunia Adini - per poter soddisfare le esigenze dei 32 bambini e famiglie ora in lista d’attesa. Si dovrà evitare - conclude - che situazioni del genere possano ripresentarsi e dunque concordo con quanto è stato espresso ieri da tutti i presenti, che occorrerà che la scuola riveda i criteri di formazione della graduatoria per le iscrizioni”.

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:48