Unione Comuni: Imu terreni agricoli montani, governo ci ripensi

 

Mobilitazione Anci e Uncem, giunta approva ordine del giorno su decreto Mef.

Imu terreni agricoli montani, il governo ci ripensi. Lo chiede a gran voce la giunta dell’Unione montana dei Comuni del Mugello che ha condiviso e approvato un ordine del giorno promosso dall’Uncem che chiede al governo un passo indietro sul decreto del Mef, sospendendone l’attuazione per l’anno 2014 e attivando “un tavolo di concertazione con gli enti locali e le associazioni di rappresentanza, Anci e Uncem, per confrontarsi sulle modalità di attuazione”. Oltre a ciò, i sindaci mugellani sollecitano una rivisitazione complessiva del provvedimento, a partire dai parametri che definiscono la “montanità”. Nel documento si evidenzia come “sia opportuno avviare un percorso partecipato tra il governo e le istituzioni affinché sia concertato un metodo di individuazione delle zone montane e collinari esenti da Imu  “non si possa riferirsi alla sola altimetria come strumento di selezione dei Comuni montani esenti da Imu perché vi sono altri fattori quali l’orografia, il deficit infrastrutturale, la densità di popolazione, etc, riconosciuti anche a livello europeo”, e ancora si sostiene che “non si possa approvare un decreto inerente l’introduzione di una nuova forma di tassazione per i comuni fino ad oggi esenti con così ristretto preavviso, anche considerando la difficile situazione economica che sta vivendo il settore agricolo nel nostro Paese”.

I comuni del Mugello erano sempre stati considerati montani, e quindi i terreni agricoli erano esenti dall’applicazione dell’Imu. Con i nuovi parametri, ad esempio, comuni come Firenzuola, Palazzuolo e Marradi perderanno quasi completamente la “montanità”. Una stangata gigantesca: 1.300.000 euro. Che dovranno sborsare i proprietari di terreni agricoli, obbligati a dover pagare l’imposta.  “Lo ripetiamo: questa interpretazione di montanità - sottolinea il presidente dell’Unione dei Comuni Mugello Federico Ignesti - crea un danno alla montagna stessa, a coloro che grazie alla propria attività quotidiana producono e sostengono l’economia locale ma svolgono anche una importante funzione di presidio del territorio. Per il Mugello un salasso di 1.300.000 euro a carico dei proprietari di terreni agricoli montani che dovranno pagare l’imposta. Auspichiamo che la mobilitazione di Anci, Uncem, Comuni e Unioni di Comuni montani in atto, a cui anche noi partecipiamo, faccia cambiare idea e valutazioni al Ministero dell’Economia - conclude il presidente Ignesti - così che Governo e Parlamento trovino un rimedio”.

 

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:50