Borgo: Giuseppe Pagano e l'architettura come impegno sociale

COMUNE BORGO SAN LORENZO

Borgo: Giuseppe Pagano e l'architettura come impegno sociale
Sabato un convegno ricorda l'architetto e urbanista morto a Mauthausen

“Giuseppe Pagano architetto” è il titolo del convegno che si terrà sabato 12 febbraio presso l’auditorium del Centro d’Incontro in piazza Dante a Borgo San Lorenzo, con inizio alle 9. E’ organizzato dall’Ordine degli architetti di Firenze-Commissione territoriale del Mugello, dalla Fondazione Professione Architetto e dal Comune di Borgo nell’ambito delle iniziative dedicate al “Giorno della Memoria”.

Giuseppe Pagano fu tra i principali protagonisti del rinnovamento in chiave moderna della cultura architettonica italiana negli anni Trenta, come architetto e urbanista, ma anche come teorico e polemista. Nato in Istria e cresciuto in un clima irredentistico, aderì al nascente movimento fascista partecipando fra l’altro all’occupazione di Fiume guidata da D’Annunzio. Dapprima fascista convinto, poi partigiano dopo la caduta di Mussolini, catturato riuscirà ad evadere dal carcere di Brescia coinvolgendo gli altri 260 prigionieri; morirà nel 1945 a Mauthausen a 49 anni, come conseguenza di un pestaggio nel campo di concentramento di Melch.

Pagano fu fautore di un rinnovamento dell’architettura in senso funzionalista e razionalista, perciò in polemica aperta col monumentalismo piacentiniano e con i Piani regolatori “sventratori” delle città antiche. Si rivolgeva alle avanguardie internazionali del movimento moderno, pensava a un’architettura impegnata socialmente, rivolta ai bisogni crescenti imposti dall’industrializzazione. Tutta la sua attività riflette questa tensione verso l’idea di un servizio sociale e di una battaglia per il rinnovamento morale ed estetico delle città italiane. “La sua eredità, intellettuale e professionale - riconoscono gli organizzatori -, è di inestimabile valore ancora oggi, per chiunque voglia interpretare l’architettura come impegno sociale oltre che come sfida progettuale ed estetica”.

Saranno il sindaco di Borgo Giovanni Bettarini, il presidente dell’Ordine degli architetti di Firenze Mario Perini e il presidente della Fondazione Professione Architetto Alessandro Jaff ad aprire l’incontro. Numerosi gli interventi in programma: “Giuseppe Pagano: architettura come impegno civile” di Giuseppe Rinaldi, consigliere dell’Ordine degli architetti di Firenze; “La memoria di chi non ha fatto ritorno” di Alessio Ducci, presidente dell’Aned (associazione nazionale ex deportati); e ancora, “Memorie di uno smemorato. 1939-1945” del prof. Roberto Maestro; “…prendiamo congedo dai nostri lettori…” del prof. Gianni Cavallina della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze; “Pagano e l’industrial design italiano fra le due guerre” della prof.ssa Maria Cristina Tonelli della Facoltà di Architettura e Facoltà del Design del Politecnico di Milano, ed infine, “Villa Colli: ‘I valori che durano nel tempo, l’amicizia fra i muri e gli abitatori’” di Rossana Cramarossa, coordinatrice della Commissione territoriale Mugello dell’Ordine degli Architetti di Firenze. Interverrà anche Renata Chiono, presidente della Fondazione Extensa Ratio.

Modererà i lavori Alessandro Romolini, vice-coordinatore della Commissione territoriale Mugello dell’Ordine degli Architetti di Firenze.

ufficio stampa
 

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:47