COMUNE BORGO SAN LORENZO Borgo: via libera alla nuova farmacia, sarà la prima comunale Il sindaco Bettarini: sosteniamo la promozione della salute dei cittadini

COMUNE BORGO SAN LORENZO

Borgo: via libera alla nuova farmacia, sarà la prima comunale
Il sindaco Bettarini: sosteniamo la promozione della salute dei cittadini

Una nuova farmacia a Borgo San Lorenzo. E sarà comunale.

Con 14 voti favorevoli (Progressisti Democratici e Sinistra per Borgo, Rifondazione comunista e Per Borgo) e 4 astenuti (Libero Mugello e Pdl) il Consiglio comunale ha detto sì all’istituzione di una nuova sede farmaceutica, esercitando il diritto di prelazione a favore del Comune. In sostanza la prossima farmacia sarà pubblica, e troverà sede nel capoluogo.

Il comune borghigiano ha superato i 18.000 abitanti e in base ai parametri della normativa regionale può disporre una ulteriore farmacia (rispetto alle quattro già presenti, due nel capoluogo e due nelle frazioni di Luco e Ronta, tutte private). La giunta regionale ha esaminato la procedura che aveva attivato circa un anno fa il Comune, dando parere favorevole. E con l’atto approvato dal Consiglio comunale si formalizza l’opzione per la gestione pubblica. L’ambito territoriale previsto è quello compreso tra viale Giovanni XXIII e via Caiani, fondo e locali saranno individuati con un bando pubblico. E da definire ancora con precisione è la forma gestionale (sicuramente non diretta del Comune, cioè con personale comunale).

E’ soddisfatto il sindaco Giovanni Bettarini che fin dall’inizio ha lavorato perché un’idea, un’ipotesi, un progetto potesse concretizzarsi, diventare realtà: “E’ un messaggio importante, un segnale forte quello che diamo investendo nell’istituzione di una farmacia pubblica, che già di per sé rappresenta un valore e va a rafforzare la presenza del pubblico nella promozione di politiche di salute - commenta il sindaco Bettarini -. E’ stato un iter piuttosto lungo, che ha richiesto diversi passaggi amministrativi e l’esame da parte della Regione, si è concluso e ora entriamo nella fase operativa. Si tratta di un’operazione con un carattere pubblico marcato - sottolinea - ma nella gestione per i limiti e vincoli imposti agli enti locali pensiamo di affidarci a un soggetto esterno, valuteremo la forma più adeguata”.

La farmacia pubblica potrà essere un ulteriore presidio sanitario con Cup (centro unico di prenotazione) per visite ed esami ma anche un punto informazioni per l’orientamento alla salute e altri servizi e prestazioni. E potrà rappresentare fonte di introiti per le casse comunali: “Non è solo un auspicio - conclude il sindaco Bettarini - ma un obiettivo quello di ottenere dei margini di ricavo da reinvestire in attività di promozione e tutela della salute dei cittadini”.

ufficio stampa
 

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:48