Eduscopio, Giotto Ulivi e Chino Chini: "Scuole di qualità, di cui essere orgogliosi"

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Il commento del presidente Omoboni e l'assessore alla Formazione Mongatti sul dossier

 

“Le nostre scuole superiori non hanno nulla di meno rispetto ad altre più blasonate, anzi, sono in grado di ‘competere’ e distinguersi. E questo grazie alla preparazione, la professionalità e dedizione dei docenti e alla volontà, le capacità e lo studio dei ragazzi. Di questa qualità occorre essere orgogliosi a livello territoriale, dagli amministratori locali alle famiglie, ai ragazzi e soggetti economici e imprenditoriali”. Questo il commento del presidente e dell’assessore alla Formazione dell’Unione dei Comuni del Mugello, Paolo Omoboni e Giampiero Mongatti, rispetto all’indagine del portale Eduscopio della Fondazione Agnelli sulle scuole superiori italiane.
Eduscopio analizza la qualità delle scuole superiori italiane, città per città, comune per comune, in relazione a due compiti educativi fondamentali, ossia, la capacità dei licei e degli istituti tecnici di preparare e orientare gli studenti a un successivo passaggio agli studi universitari e la capacità degli istituti tecnici e degli istituti professionali di preparare l'ingresso nel mondo del lavoro per quanti, dopo il diploma, non intendono andare all'università. E le pagelle per gli istituti superiori mugellani, il Giotto Ulivi e il Chino Chini, sono buone.
Sottolineano il presidente Omoboni e l'assessore Mongatti: “La scuola fa crescere il futuro, per questo i Comuni investono notevolmente sugli edifici scolastici, in primis per la sicurezza sismica, e in servizi e spazi. E tra gli investimenti previsti, l’ampliamento del Chino Chini, 2.800.000 euro del Programma Periferie, va proprio nell’ottica di migliorare il polo scolastico del Mugello”.

Ultimo aggiornamento: Mar, 19/03/2024 - 10:05