Mugello, l'acqua dei fontanelli è un successo. Da copiare


Riscuote il gradimento dei cittadini, e l'esperienza suscita interesse 

 

E’ ormai un’abitudine quotidiana rifornirsi d’acqua naturale e frizzante ai fontanelli attivati da novembre a Borgo San Lorenzo,  Barberino, San Piero e Scarperia, Vicchio e Dicomano dall’ex  Comunità Montana Mugello con l’azione “Acqua sfusa” che fa parte del  più ampio e articolato progetto “EcoMugello”. Un’abitudine  quotidiana, e frequente considerate le tante persone, e non è raro  vederle in fila in attesa del proprio turno, che si recano agli  impianti per far scorta d’acqua di qualità. L’acqua pubblica del fontanello, insomma, piace. Piace perché è buona (più gradevole grazie a un sistema di naturizzazione e micro-filtrazione), fa risparmiare (si acquista meno acqua imbottigliata) e riduce i  rifiuti (meno bottiglie di plastica). A dimostrare l’apprezzamento dei cittadini sono i dati forniti da Sidea sui litri erogati fino al 31 marzo: 207.468 alla Casa dell’Acqua di Borgo San Lorenzo e 130.791 a quella di Barberino, 118.775 al fontanello di Vicchio, 109.348 a quello di Scarperia, 91.347 a Dicomano, 72.766 a San Piero  a Sieve.

Ma il progetto “EcoMugello” non è rimasto nei confini del territorio del Mugello. Ha fatto parlare di sé, varcando i confini regionali e  suscitando l’interesse di altri Comuni e amministratori. C’è chi  come la Città di Napoli ha contattato l’Unione dei Comuni per avere informazioni sulla modalità di gestione dei fontanelli e c’è chi come gli  amministratori del Comune di Bondeno in provincia di Ferrara ha preferito fare un ‘sopralluogo’ in Mugello per conoscere più da vicino l’esperienza. Di recente una rappresentanza del Comune ferrarese guidata dall’assessore all’Ambiente Marco Vincenzi ha incontrato il responsabile del progetto all’Unione dei Comuni Roberto Elefante e uno degli amministratori mugellani che ha seguito il progetto, l’assessore all’Ambiente del Comune di Borgo Stefano Squilloni, raccogliendo informazioni e opinioni per “esportarla” in Emilia.

“Essere considerati dei punti di riferimento è una soddisfazione duplice - sottolinea il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini -, primo perché dimostra che in Mugello possiamo realizzare progetti all’avanguardia, che altre realtà sono interessate a copiare, e poi perché mette in evidenza che la pubblica amministrazione può fare innovazione”.

Ultimo aggiornamento: Mar, 29/08/2017 - 09:00