
Maggiori risorse per assistenza anziani non autosufficienti, minori e handicap.
Azzeramento delle attuali liste d’attesa ed un significativo incremento delle risposte ai bisogni delle persone non autosufficienti. La Società della Salute del Mugello dopo aver fatto il punto della situazione rispetto alle attività sociali e sociosanitarie gestite ed ai budget assegnati, utilizzando anche un piccolo “tesoretto” ricavato da un fondo assegnato recentemente dalla Regione Toscana, ha deciso di effettuare una valutazione globale dei servizi orientata a superare le poche liste d’attesa rimaste. Lo ha stabilito l’Assemblea della SdS su proposta del presidente Roberto Izzo. Risorse straordinarie, per complessivi 250.000 euro circa, che la SdS mugellana riversa nel “Progetto per l’assistenza continua alla persona non autosufficiente” aumentando del 20%, almeno fino al marzo 2015, il contributo massimo per l’assistente familiare, da 380 a 450 euro mensili, e l’assegno di cura per le famiglie, da 290 a 350 euro mensili, ed estendendo anche il servizio a situazioni di gravità più leggere, sia per gli utenti già seguiti che per nuove richieste. L’importo di contributi e assegni di cura sono stabiliti in base al reddito Isee e al livello di isogravità dell’anziano non autosufficiente.L’ulteriore manovra, tramite un riassetto del budget ottenuto riorganizzando e ottimizzando risorse e voci di spesa complessivamente per circa 60.000 euro, consente alla SdS di intervenire in ambiti oltremodo delicati azzerando le liste d’attesa in essere al 30 giugno nei servizi di assistenza domiciliare, educativa domiciliare, inserimenti socio-terapeutici, mensa anziani a domicilio. E per il servizio d’integrazione scolastica all’handicap per il prossimo anno scolastico è stato deciso un aumento di 50 ore settimanali rispetto alla precedente assegnazione, sentite le scuole e d’intesa con i servizi sociali ed il servizio salute mentale infanzia ed adolescenza. “Con questi provvedimenti - sottolinea il presidente della SdS Mugello Roberto Izzo - siamo in grado di abbattere le liste d’attesa, comunque contenute, che si erano formate. Impieghiamo queste risorse - aggiunge - per aumentare per i prossimi mesi servizi e contributi a famiglie e soggetti che versano in situazioni di difficoltà sociale, e in particolare per servizi che riguardano anziani, minori e handicap”.