Unione Comuni: Imu terreni agricoli, danno a montagna se governo non rimedia

 

Anche il Mugello con assessore Menghetti e presidente Ignesti lancia l’allarme sul decreto.

Anche in Mugello c’è forte preoccupazione per il provvedimento del Ministero dell'Economia che rivede la tassazione Imu sui terreni agricoli,che finora escludeva tutti i proprietari di beni nelle zone montane e collinari. Non sarà più così. Resteranno completamente esenti solo i proprietari di terreni nei comuni a oltre 600 metri di altitudine, perché la norma considera l’altitudine della sede comunale piuttosto che l’orografia del territorio. E così tutti i comuni montani del Mugello perderanno l’esenzione. Il governo sta tentando di uscire dall’impasse ma il decreto in arrivo in Gazzetta Ufficiale fissa la fine dell’esenzione. L’allarme lanciato da Uncem Toscana è ripreso e rilanciato dall’Unione montana del Mugello con l’assessore con delega alle politiche di montagna, e sindaco di Palazzuolo sul Senio, Cristian Menghetti: “Siamo di fronte ad una assurda interpretazione da parte del legislatore nazionale, che attribuisce la caratteristica di ‘montanità’ sulla base del sito ove è individuata la sede municipale. Chiunque abbia la seppur minima capacità di contatto col mondo reale, si rende conto che nelle aree montane uffici e servizi non si trovano sulla vetta delle montagne, ma nelle zone urbanizzate del fondo valle, ma evidentemente chi mette nero su bianco le leggi - sbotta - non ha dimestichezza con il mondo reale!”. Uncem Toscana ed Anci Toscana stanno sollecitando un intervento “riparatorio” e l’on. Enrico Borghi ha presentato una interrogazione parlamentare, “ma chiediamo - afferma - una presa di posizione e un intervento anche da parte dei nostri parlamentari toscani. Si elimini questo ulteriore danno per la cura, gli investimenti, la manutenzione del territorio”. E poi esclama: “Agricoltura, montagna, ambiente vengono ancora una volta messi ai margini e ‘usati’ dagli apparati tecnici dei Ministeri che scrivono norme di difficile applicazione, lontane dalla realtà, dannose e irrispettose delle esigenze concrete di crescita e sviluppo dei territori rurali. E’ del tutto incompreso il valore delle popolazioni delle aree montane, che già rinunciano ai servizi della pianure e delle città per vivere in zone periferiche, ma allo stesso tempo contribuiscono fattivamente a mantenere vivo il territorio e ne garantiscono la tutela”. E’ preoccupato e arrabbiato l’assessore Menghetti: “Bisogna smetterla con le scelte e con le diversificazioni in base all’altitudine dei comuni. È un parametro assurdo, anche un bambino capisce che le vallate da 300 metri di altitudine sono montane come quelle da 600. Probabilmente a qualcuno, tra cui l’Istat, piace muoversi con goniometro e squadretta pensando che le scelte politiche possono far leva solo su numeri e indicatori, senza tenere conto delle cause e delle conseguenze sociali, economiche, antropologiche”. Dello stesso parere il presidente dell’Unione dei Comuni Mugello Federico Ignesti, che segue tra le deleghe anche quella all’Agricoltura: “E’ un provvedimento che penalizza territori che invece meritano più attenzione, più incentivi e più sostegno. E’ una stangata, un danno per la montagna, per i cittadini che vi risiedono, per le attività che ci investono, che producono, fanno economia e allo stesso tempo sono un presidio del territorio. Auspichiamo che governo e Parlamento intervengano presto per rimediare”. Cosa succede: Il decreto del Mef individua tre fasce altimetriche, calcolate sulla base dei dati Istat: i terreni dei Comuni con altitudine sopra 600 metri sul livello del mare saranno esenti; i terreni dei comuni con altitudine compresa tra 281 e 600 metri saranno esenti solo se di proprietà di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali; i terreni dei comuni con altitudine fino a 280 metri saranno tutti oggetto di imposta. Sono esenti dall’Imu i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile. Solo 1.578 comuni fruiranno dell’esenzione totale Imu rispetto ai 3.524 attuali; ben 2.568 avranno invece un’esenzione parziale, che si limita ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali. I restanti contribuenti, 3.912 comuni, dovranno pagare entro il 16 dicembre tutta l’imposta sui terreni relativa al 2014.

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:50