Al progetto “Latte Sostenibile” Selezione Mugello il premio "Italian Resilience Award"

Firenze, mercoledì 26 ottobre 2016

 

E’ il progetto del “Latte Sostenibile” Selezione Mugello promosso dalla Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno Spa adesso Centrale del Latte della Toscana SpA, il vincitore del prestigioso premio IRA, Italian Resilience Award, consegnato ieri nell’auditorium del Ministero dell’Ambiente a Roma.

Il premio è stato assegnato ai Comuni e alle aziende che si sono impegnati in un’attività condivisa a favore dello sviluppo sostenibile.

Promosso da EcoNewsweb.it, Primaprint e Kyoto Club e patrocinato tra gli altri dal Ministero dell’Ambiente e da Anci, il riconoscimento ha posto l’attenzione sull’importanza della capacità di condivisione verso modelli di sviluppo ecocompatibili e sulle opportunità offerte dall’economia circolare.

Il Progetto Integrato di Filiera “Valorizzazione del latte mugellano”, si legge nella motivazione dell’assegnazione del primo posto nella categoria Aziende con fatturato entro i 100 milioni di euro, ha avuto il merito di conseguire una maggiore valorizzazione e caratterizzazione qualitativa del prodotto latte, una migliore sostenibilità ambientale con obiettivi specifici di miglioramento e di responsabilità Etica e Ambientale verso i consumatori e la comunità locale.

Tutto ha avuto inizio alcuni anni quando fa la Centrale del Latte e le aziende agricole del Mugello si sono impegnate in un progetto innovativo che ha portato alla misurazione dell’impatto ambientale, sociale ed economico della filiera di produzione del latte “Selezione Mugello”.

Con la collaborazione delle Università di Firenze e di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa sono stati condotti studi sulle differenti fasi di produzione del latte, dalla stalla fino al riciclo delle confezioni, valutando e misurando ogni singolo processo in termini di emissioni ed impatto ambientale. Le tematiche oggetto dell’analisi sono cinque: la conservazione della biodiversità, il benessere dell’animale, le qualità nutrizionali del latte, la sostenibilità ambientale e l’impatto socio-economico. I risultati della ricerca sono stati quindi condivisi e sintetizzati in specifici documenti che hanno trovato una loro formalizzazione nella “Dichiarazione Ambientale di Prodotto” (EPD), nel “Protocollo Mukki”, nel “Protocollo di Filiera” e in due rispettive “Carte degli Impegni” che individuano precisi obiettivi di miglioramento e resi pubblici sul sito www.lattesostenibile.it.

Ultimo aggiornamento: Ven, 28/10/2016 - 13:31