SdS Mugello: bilancio esercizio 2015, servizi in forma associata per 4 milioni e mezzo

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Approvato dall’Assemblea. Negli ultimi 5 anni in aumento gli utenti, cala il costo del personale

 

Giudizio positivo sul bilancio d’esercizio 2015 della Società della Salute Mugello. Lo ha espresso con un voto all’unanimità l’Assemblea della SdS, composta dai rappresentanti dei Comuni e dell’Azienda Sanitaria.

A oltre 7.100.000 di euro ammonta il bilancio d’esercizio 2015, rispetto ai circa 6.800.000 del 2014, con un aumento di 290.000 euro per attività e servizi sociali e sociosanitari. E di questi, in particolare: 185.000 euro per gestione associata dei servizi, 35.000 per prestazioni non autosufficienza, 20.000 per progetto Vita Indipendente.

Corrispondono complessivamente a oltre 4.500.000 euro le attività gestite in forma associata con una spesa, negli ambiti d’intervento, di circa 1.200.000 euro per rette RSA-RS-RD, 586.000 per centri socializzazione e 264.000 per il trasporto ai centri, più di 515.000 euro per educativa scolastica e 337.000 per educativa domiciliare, 534.000 per inserimento minori in strutture, 205.000 per contributi economici, 186.000 per assistenza domiciliare, 145.000 per mensa a domicilio anziani, 124.000 per inserimenti socio-terapeutici, 110.000 per esoneri e agevolazioni tariffarie, 77.500 per affido minori, 63.000 per centro diurno Dicomano e 60.000 euro per interventi anziano fragile. E riguardo alla gestione associata l’analisi del bilancio d’esercizio pone in evidenza nel quinquennio 2011-2015 un trend crescente degli utenti, +13%, a fronte di un aumento più contenuto dei costi, +8%, con un costo medio per utente che tuttavia è diminuito progressivamente, -5%, per capacità di ottimizzazione e la rimodulazione dei tetti di attività e delle soglie economiche per l’accesso ai servizi. Gli incrementi più significativi di utenti si sono registrati in particolare per attività nei confronti di minori (educativa domiciliare, educativa scolastica, affido minori) e anziani (residenzialità, welfare leggero).

Segno - relativamente al costo del personale, con un calo del 13% nel raffronto tra 2010 e 2015. Nota positiva anche per quanto concerne i conferimenti comunali, con la quota capitaria (totale dei conferimenti dei Comuni diviso totale residenti Zona Mugello) che è progressivamente salita fino al 63% nel 2015 (e una previsione per il 2016 del 68%).

 Sottolinea il presidente della SdS Mugello Roberto Izzo: “Fin dalla sua costituzione la SdS aveva come missione la reale integrazione tra servizi sociosanitari per poter intervenire meglio sui bisogni dei nostri cittadini. Un impegno delle giunte che ci hanno preceduto e di questa, con un obiettivo fondamentale che abbiamo perseguito: garantire pari accesso e diritti ai cittadini della Zona Mugello a prescindere dal Comune di residenza - afferma - attraverso servizi uniformi e con le stesse regole di partecipazione della spesa. La nostra SdS è una esperienza virtuosa: lo dicono i numeri, lo dicono i giudizi delle istituzioni di livello superiore, lo dicono anche i finanziamenti che riusciamo a intercettare grazie all’efficacia dei progetti che presentiamo. Il Piano di Zona lo dimostra”. Il bilancio d’esercizio 2015 è coinciso col primo anno di attività del nuovo direttore della SdS, Massimo Braganti, che ha ribadito la valutazione positiva sul consuntivo: “La gestione in forma associata è il punto di forza della SdS. Siamo in grado di fare sinergia tra Comuni e l’Azienda Sanitaria, dimostriamo capacità di spesa su progetti e questo è un altro punto di forza. Vogliamo mantenere questi standard e per questo continueremo con impegno a ricercare importanti finanziamenti come avvenuto per il finanziamento di 900 mila euro, finanziamento che deve costituire elemento di forza per il consolidamento del sistema sociosanitario del Mugello”.

Ma l’Assemblea è stata l’occasione anche per fare il punto della situazione sul sistema sanità mugellano e a questo proposito il presidente Izzo ha richiamato il recente finanziamento di 900.000 euro su progetti che serviranno a migliorare l’assistenza sanitaria ed ha infine ribadito come l’ospedale del Mugello sia struttura fondamentale per il territorio: “Lo abbiamo scritto nero su bianco - chiosa - nel documento preliminare d’indirizzo elaborato dalla SdS e dalla Direzione dell’Azienda Sanitaria. Su questo non ci sono e non ci devono essere equivoci: il nostro ospedale è e resta tra gli ospedali della rete ospedaliera confermati nel Piano Operativo dell’Area Vasta Centro”.

 

Ultimo aggiornamento: Lun, 11/07/2016 - 09:17