Borgo contro la manovra: "Rivogliamo i nostri soldi" Comune aderisce ad azione stragiudiziale Anci contro governo

Borgo contro la manovra: "Rivogliamo i nostri soldi"
Comune aderisce ad azione stragiudiziale Anci contro governo

COMUNE BORGO SAN LORENZO

Borgo contro la manovra: "Rivogliamo i nostri soldi"
Comune aderisce ad azione stragiudiziale Anci contro governo

Anche il Comune di Borgo San Lorenzo aderisce all’azione stragiudiziale promossa dall’Anci Toscana contro il governo per il mancato reintegro del gettito Ici 2008, dell’addizionale comunale Irpef 2007 e il taglio dei trasferimenti legati al costo della politica.

In sostanza, un ricorso per chiedere il riconoscimento del gettito Ici prima casa sul 2008, pari a 119.768,29 euro, e dell’addizionale Irpef 2007, 181.814,03 euro, oltre al taglio dei trasferimenti per la riduzione dei costi della politica dal 2008 al 2010, 179.284,98 euro, “non in linea con la certificazione presentata”. In totale, quasi 481.000 euro.

Lo ha deciso la giunta approvando la delibera per l’affidamento, come prevede l’azione coordinata dall’associazione dei Comuni toscani, dell’incarico di rappresentanza legale per intraprendere azioni stragiudiziali, ed eventualmente giudiziali, verso il governo, in particolare i ministeri degli Interni e dell’Economia e Finanze. Ed è un’iniziativa che fa seguito agli impegni assunti con l’ordine del giorno predisposto dall’assessore al Bilancio Paolo Francini e approvato dal Consiglio comunale borghigiano il 22 giugno dove si denunciava “la situazione di grave difficoltà dovuta alla progressiva riduzione i trasferimenti agli enti locali, l’incoerenza di certi tagli rispetto al disegno federalista e gli effetti del D.L. 78/210, ‘Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica’”.

La mancata corresponsione del gettito integrale dell’annualità 2007 dell’addizionale Irpef ai Comuni, si legge nel documento, “è particolarmente grave in linea di principio dato che si tratta di un’imposta che i contribuenti hanno pagato sapendo che questa finanzia il proprio Comune”, così come la mancata corresponsione del trasferimento compensativo dell’Ici per l’annualità 2008 è altrettanto “grave in linea di principio perché - si legge ancora - la riduzione della pressione fiscale attuata con l’esclusione dell’Ici sugli immobili adibiti ad abitazione principale è stata accompagnata dalla promessa dell’integrale restituzione ai Comuni del mancato gettito, senza che venissero stanziate le risorse necessarie nel bilancio dello Stato, e adesso la vicenda viene chiusa gravando in parte sui bilanci dei Comuni”. Oltre al rimborso dei contributi spettanti, nell’ordine del giorno si sollecitava “la riduzione significativa della manovra correttiva posta a carico del comparto Comuni, in modo da garantire l’equilibrio tra i vari comparti comuni della pubblica amministrazione centrale; la modifica delle regole del Patto di stabilità interno per consentire ai Comuni di raggiungere il pareggio del saldo finanziario così da poter mantenere il livello di servizi pubblici e di sostenere la spesa per investimenti; la riformulazione delle norme ordinamentali ed invasive dell’autonomia impositiva dei Comuni”.

“In Italia c’è un governo che fa il gioco delle tre carte - dichiara il sindaco di Borgo Giovanni Bettarini -. Questa è una cosa incredibile. Noi ora facciamo una cosa semplice: chiediamo conto di somme che ci sono dovute, anzi che sono dovute ai cittadini di Borgo San Lorenzo - aggiunge -. E’ una situazione paradossale: un miliardo di vecchie lire che ci spettano e che non ci sono mai state versate. E noi adesso le vogliamo - conclude il sindaco Bettarini -, vogliamo che sia rispettato un diritto dei nostri cittadini”.

ufficio stampa
 

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:47