"Comune Notizie", interviene sindaco Bettarini

Il primo cittadino replica a polemiche dell'opposizione.
 
In riferimento all’articolo “Il ‘Notiziario’ trasloca. Arrivano le polemiche” apparso stamani sulla pagina del Mugello della “Nazione”, il sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini precisa quanto segue:
 
Il giornale “Comune Notizie” continuerà ad arrivare, come ha fatto per 27 anni, nelle case di tutte le famiglie di Borgo. Lo farà, però, con un nuovo formato, un inserto all’interno di un mensile, che si chiama “Il Reporter”, a partire dal mese di gennaio. Dunque, continuerà ad arrivare ai cittadini borghigiani l’informazione istituzionale; anzi aumenterà considerevolmente perché con questa nuova esperienza torneremo a far uscire con cadenza mensile il nostro giornale. L’esigenza di risparmiare sulle spese ci aveva costretti a ridurre le uscite del notiziario a quattro l’anno. Giusto ridurre il più possibile le spese, ma quattro numeri l’anno sono un po’ pochi per garantire un’informazione continuativa sulle attività del Comune. La convenzione con “Il Reporter” ci porta a tornare con 11 numeri, riportando ad un appuntamento mensile con le notizie e l’informazione istituzionale di Borgo; e senza aumentare spese. Il che vuol dire anche aumentare a undici le opportunità mensili d’intervento per i nostri gruppi consiliari, per far conoscere le loro idee e opinioni in merito ad argomenti locali e nazionali. Insomma, aumentiamo l’informazione. Dell’Amministrazione comunale e dei gruppi consiliari. Credevamo che l’opposizione accogliesse con favore questa maggiore opportunità informativa e di dibattito. E invece da parte di certa opposizione si fa polemica molto dura, con dichiarazioni infuocate e, francamente, un po’ sopra le righe. Si è detto di tutto, addirittura che volevamo chiudere il notiziario comunale. Senza, probabilmente, aver capito ancora bene di cosa si parla.
Vogliamo sperimentare una forma innovativa, perché la vecchia non reggeva più, per assicurare un’informazione continuativa ai cittadini. Perché loro stessi possano giudicare l’Amministrazione e il suo operato. E partecipare alla vita civile e pubblica della nostra città.
Ed è sul loro giudizio che ci baseremo per capire, alla fine del 2010, se continuare con questo formato nuovo.