Crolla ex ospedale, 34 feriti e 2 vittime. Ma è esercitazione Protezione civile Mobilitati 650 operatori in Mugello e Valdisieve per la 2° parte di “Giotto 2010”

 

 

 

Crolla ex ospedale, 34 feriti e 2 vittime. Ma è esercitazione Protezione civile

Mobilitati 650 operatori in Mugello e Valdisieve per la 2° parte di “Giotto 2010”

COMUNITA’ MONTANA MUGELLO

 

 

 

Crolla ex ospedale, 34 feriti e 2 vittime. Ma è esercitazione Protezione civile

Mobilitati 650 operatori in Mugello e Valdisieve per la 2° parte di “Giotto 2010”

 

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.9 e il crollo parziale dell’ex ospedale di Luco con 34 feriti e 2 vittime. E’ con questo scenario che stamani alle 9,32 circa è partita la seconda parte della maxi esercitazione di Protezione civile “Giotto 2010” per i 16 Comuni del Mugello e della Val di Sieve-Montagna Fiorentina, con la mobilitazione di 650 operatori, 325 dei quali volontari.

Scattato l’allarme, presso il Centro intercomunale di Protezione civile Mugello a Borgo San Lorenzo si è insediato il centro coordinamento soccorsi, con l’arrivo del prefetto di Firenze Paolo Padoin e dell’assessore provinciale alla Difesa del suolo Renzo Crescioli, insieme ai sindaci della zona ed al presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri. Verificata la situazione, le operazioni sono state affidate all’unità di crisi provinciale che ha gestito l’emergenza, in raccordo con il Centro intercomunale della Montagna Fiorentina.

Dopo la simulazione della scossa di terremoto, sono state allestite un’area ammassamento soccorritori presso l’Autodromo del Mugello, dove sono confluite risorse del volontariato aggiuntive dall’area fiorentina ed empolese, e un’area di ricovero della popolazione nel comune di Vicchio. Poco dopo è scattato l’allarme per un crollo dell’ex ospedale di Luco di Mugello che ha richiesto l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco per la ricerca ed il recupero, con tecniche avanzate, delle 36 persone coinvolte, successivamente soccorse dai mezzi inviati dal 118 di Firenze. I casi più gravi, dopo un primo trattamento presso il posto medico avanzato, allestito nel frattempo in una zona poco distante, sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Borgo San Lorenzo.

L’esercitazione è continuata con il crollo di una stalla e la conseguente attivazione delle procedure di emergenza veterinaria, eventi franosi, il danneggiamento della briglia del lago di Londa con l’intervento del servizio Difesa del Suolo provinciale, danni gravi al palazzo comunale di San Godenzo, la rottura di una cisterna con sversamento di gasolio nel torrente Stura e nel lago di Bilancino con l’intervento di Arpat e l’arginamento dell’inquinamento attraverso mezzi e barriere, oltre a numerosi micro-scenari di emergenza (circa 150) che hanno impegnato duramente il sistema dei soccorsi e l’attività delle sale operative.

 

ufficio stampa

 

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:47