Florida University in visita in Mugello, idea “FoodLab”

E’ emersa stamani da incontro tra preside Hampton e sindaci

 

E’ in visita in Mugello in questi giorni il preside della FIU - Florida International University’s Chaplin School of Hospitality & Tourism Management - Mike Hampton. E stamani a Villa Pecori Giraldi, a Borgo San Lorenzo, ha partecipato a un incontro con alcuni rappresentanti delle istituzioni locali. C’erano il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello, e sindaco di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti, il sindaco di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti, il sindaco di Palazzuolo sul Senio Cristian Menghetti e quello di Vicchio Roberto Izzo, l’assessore del Comune di Borgo San Lorenzo Claudio Boni, il presidente della società Cafaggiolo srl Alfredo Lowenstein, Simone Tani, rappresentante della Città Metropolitana di Firenze, e la responsabile dell’Ufficio Turismo dell’ente mugellano Piera Ballabio. E tra il Mugello e l’Università della Florida - la quarta più grande negli Stati Uniti per numero di studenti - potrebbero farsi molto strette le relazioni. Di questo infatti si è discusso stamani proseguendo i rapporti già avviati da alcuni mesi, grazie all’interessamento dell’imprenditore argentino-svizzero Lowenstein che sta investendo nel rilancio turistico-economico della villa medicea di Cafaggiolo e dell’area intorno.

L’obiettivo è instaurare una collaborazione tra l’Università specializzata in formazione nel settore del turismo ed in quello enogastronomico e le istituzioni locali, che si potrebbe concretizzare in progetti specifici sul food&beverage, business legati a vino, programmi di scambio culturale e ricerca accademica legati all’enogastronomia di qualità. E non è una semplice ipotesi, bensì una possibilità concreta. L’interesse da parte della Fiu esiste, e per il territorio si tratta di un’opportunità da non lasciarsi sfuggire: quello che ha immaginato il preside Hampton, nel Mugello, è la creazione di un laboratorio dove fare ricerca e impresa, con “materie di studio” le eccellenze, le produzioni di alta qualità e il cibo che sono marchi distintivi del territorio mugellano. Ma anche il turismo è stato al centro del confronto tra amministratori locali, l’imprenditore Lowenstein e il preside Hampton. E la convinzione generale è che il Mugello debba puntare a collegarsi in maniera più stretta al “brand” Firenze.

“Quello che ha tratteggiato il preside Hampton potrebbe essere una sorta di ‘FoodLab’ - sottolinea il presidente dell’Unione dei Comuni Mugello Federico Ignesti anche a nome dei sindaci -, un centro all’avanguardia che studia il cibo, la sua storia, l’evoluzione dei gusti, le nuove tendenze e i nuovi bisogni. Una suggestione affascinante che merita di essere approfondita. Ma, senza dubbio, è dall’intero progetto sull’area di Cafaggiolo che - prosegue - possono scaturire grandi opportunità per il Mugello, con una visibilità internazionale e forti ricadute occupazionali, benessere e sviluppo”.

 

Ultimo aggiornamento: Mer, 22/06/2016 - 09:54