Marradi: recupero evasione, Comune fa il punto

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I dati sui controlli finora condotti su Ici, Tares, Tari

Ha intensificato i controlli sul recupero dell’elusione ed evasione di Ici, Tares e Tari l’Amministrazione comunale di Marradi. E ora fa il punto.
Una società esterna ha svolto nei mesi scorsi un’azione di verifica della regolarità contabile per quanto riguarda Ici, Tares e Tari, segnalando presunte irregolarità sulle quali sono state effettuate ulteriori verifiche. E sono stati accertati mancati pagamenti per oltre 60.000 euro.
“Abbiamo fatto quello che era nostro dovere fare. Abbiamo aggiornato e corretto banche dati ferme da anni ricavando un quadro preciso e puntuale della situazione, e abbiamo iniziato l’opera di accertamento e recupero su evasione ed elusione di Ici, Tares e Tari rimasta ferma da diversi anni - sottolineano il sindaco Tommaso Triberti e l’assessore ai Tributi e vicesindaco Rudi Frassineti -. L’impegno dichiarato è recuperare somme dovute al Comune e mai versate per reinvestirle a beneficio della comunità marradese. Dopo gli aggiornamenti effettuati sulle banche dati e le verifiche su presunte irregolarità di posizioni contributive e versamenti, abbiamo una fotografia più precisa e più aderente alla situazione reale. E’ stato perso del tempo in passato e se fossero state aggiornate regolarmente le banche dati oggi avremmo potuto evitare errori, incongruenze e qualche disagio a dei cittadini - affermano -. Ce ne scusiamo, ma non si poteva fare diversamente e non volevamo perdere risorse dei cittadini”.
L’attività ha portato ad accertare un recupero di oltre 60.000 euro, quasi la metà già recuperati: “Abbiamo corretto le previsioni iniziali fornite dalla società incaricata delle attività di verifica e si tratta di cifre inferiori rispetto a quanto aveva indicato, sia a causa di diversi errori riscontrati per i mancati aggiornamenti dei dati e sia per un’analisi imperfetta da parte della società stessa, sulla quale svolgeremo le opportune valutazioni - dichiarano sindaco e vicesindaco -. Vogliamo che chi non ha mai pagato paghi, com’è giusto che sia, senza però colpevolizzare chi non ha pagato perché i dati non erano stati aggiornati in passato. Vogliamo continuare in questa azione di giustizia sociale, doverosa verso tutti i cittadini - aggiungono - per recuperare risorse che servono a progetti, servizi, interventi ma anche per ridurre la pressione fiscale. Insisteremo con i solleciti nei confronti di chi ancora non si è messo in regola. L’impegno è - concludono - a recuperare fino all’ultimo centesimo e promuovere costanti azioni di controllo”.

 
 
Ultimo aggiornamento: Ven, 01/04/2016 - 08:23