Mugello: incendi boschivi, è stato d'allerta Comunità Montana: disposizioni per evitare rischio

Mugello: incendi boschivi, è stato d'allerta
Comunità Montana: disposizioni per evitare rischio

COMUNITA' MONTANA MUGELLO

 

 

Mugello: incendi boschivi, è stato d'allerta
Comunità Montana: disposizioni per evitare rischio

Incendi boschivi, stato d’allerta. Si è aperto il periodo di rischio per lo sviluppo di incendi boschivi, e la Comunità Montana Mugello ricorda le disposizioni riguardanti l’abbruciamento dei residui vegetali.
Lo scorso anno si sono sviluppati in Mugello 17 roghi che hanno distrutto più di 20 ettari, quasi tutti di territorio boschivo, e nelle operazioni di spegnimento sono stati mobilitati oltre 200 addetti, con l’impiego anche di mezzi aerei regionali. Il comune più colpito è stato Firenzuola con 7 incendi.

Ma se gli incendi, fortunatamente, sono stati pochi numerosissime sono invece le segnalazioni pervenute che hanno costretto il personale (addetti della Comunità Montana, tecnici, volontari) ad un vero “tour de force” sul territorio. E spesso questo capita per comportamenti sbagliati o la cattiva abitudine di dare fuoco alle sterpaglie o ai residui vegetali provenienti da potature e ripuliture, che costringono a un inutile allertamento della “macchina” del servizio antincendio con un dispendio di risorse ed energie.

Secondo le norme in vigore le operazioni nelle aree boschive, nelle aree assimilate a bosco e negli impianti di arboricoltura da legno sono consentite solo su autorizzazione della Comunità Montana e comunque al di fuori dei periodi a rischio di incendio. Nei castagneti da frutto, in deroga alle prescrizioni previste per le aree boscate, l’abbruciamento dei residui derivanti da potatura e ripulitura, che vanno concentrati in piccoli cumuli, deve essere effettuato dopo l’alba e comunque entro le 9 del mattino, in spazi vuoti preventivamente ripuliti e in assenza di vento, con un numero sufficiente di persone da sorvegliare il fuoco fino al suo completo spegnimento. Analoghe precauzioni vanno osservate nelle fasce di terreno contigue alle aree boscate, alle aree assimilate a bosco e agli impianti di arboricoltura da legno, per una larghezza di 200 metri nei periodi a rischio incendi e di 50 metri nei periodi non a rischio. In aree diverse da quelle già segnalate vanno comunque adottate le necessarie cautele per evitare il propagarsi del fuoco: le operazioni vanno sempre eseguite in assenza di vento, e nei periodi di rischio incendi devono terminare entro le ore 9 del mattino, e se si tratta di materiali non concentrati in cumuli (come stoppie di cereali) occorre creare una fascia d’isolamento della larghezza minima di 5 metri.

L’appello rivolto a tutti è di evitare comportamenti a rischio che possono provocare incendi, oltre che di rispettare le norme previste per le varie attività, per assicurare prevenzione e tutela del territorio.

Segnalazioni o avvistamenti di incendi possono essere comunicate alla Sala Operativa Regione Toscana al numero verde 800 425 425, Corpo Forestale 1515, Vigili del Fuoco 115.

 

ufficio stampa
 

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:47