Patto tra Provincia, Comunità Montana e Comuni per lo sviluppo del Mugello

COMUNITA' MONTANA MUGELLO

Patto tra Provincia, Comunità Montana e Comuni per lo sviluppo del Mugello

Siglata stamani a Borgo l’intesa che istituisce il “Tavolo di coordinamento territoriale”

 

 

È stato firmato questa mattina a Borgo San Lorenzo il protocollo d’intesa per l’istituzione di un “Tavolo di coordinamento territoriale per il sistema territoriale del Mugello e della Romagna Toscana”. Un’iniziativa promossa dalla Provincia di Firenze con l’assessore Marco Gamannossi per definire col Mugello politiche condivise “sui temi di interesse sovracomunale in materia di governo del territorio”. “Favorire politiche coordinate per uno sviluppo sostenibile del territorio” è l’obiettivo dichiarato, che sarà raggiunto con la condivisione di un percorso di confronto volto a individuare e a risolvere gli elementi di criticità, oltre che a valorizzare e potenziare gli aspetti di pregio e qualità. Il “Tavolo Territoriale” servirà ad approfondire e sviluppare gli aspetti legati al sistema delle infrastrutture per la mobilità e la logistica, gli aspetti legati al fenomeno turistico, le esigenze e le opportunità di valorizzazione e riqualificazione del sistema ecologico e ambientale, i caratteri e le criticità dell’assetto insediativo e delle aree produttive esistenti, l’attuazione delle politiche in tema di energie rinnovabili, le esigenze di integrazione e rafforzamento organizzativo e di governance del sistema locale, allo scopo di garantirne la sostenibilità complessiva. Dal confronto tra Comuni e Comuni Montana Mugello e Provincia sono stati evidenziati alcuni temi che necessitano di particolare attenzione, e cioè: la mancanza di una interazione fra programmazione socio-economica e pianificazione territoriale, necessaria per dare concreta attuazione al Piano di Sviluppo e per far sì che le pianificazioni territoriali degli enti siano davvero funzionali a uno sviluppo armonico e coeso del territorio; difficoltà di governo integrato del territorio, che è sottoposto a molteplici pressioni (ambientali e abitative) e rispetto al quale si avverte la mancanza di una visione strategica generale e di area vasta, anche in relazione con le politiche urbane di Firenze, col rischio che il Mugello diventi la periferia “dormitorio” del capoluogo fiorentino; la scarsa possibilità di valorizzazione delle aree prettamente montane, dovuta all’abbandono di alcuni contesti che pone limiti all’accessibilità e fruibilità nonché all’eccessiva burocrazia in ambito agricolo che limita le opportunità di carattere economico.

“Abbiamo colto l’occasione della revisione del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Firenze per istituire un tavolo permanente di confronto con il Mugello e la Romagna Toscana sui principali temi che riguardano la pianificazione di questo territorio per monitorare e aggiornare le strategie - sottolinea l’assessore provinciale Marco Gamannossi -. Difatti lo sviluppo complessivo della nostra Provincia non può e non deve appiattire le peculiarità dei singoli territori. La sostenibilità, le grandi funzioni, il sistema delle infrastrutture e dei trasporti sono temi importanti che vivono dinamiche spesso sovracomunali. Con questo Protocollo d’Intesa la Provincia, insieme ai Comuni e alla Comunità Montana, si impegna a favorire questa visione”.

Per il presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri: “Con questo atto concordato con l’Amministrazione provinciale consolidiamo il rapporto fra il territorio del Mugello e la Provincia di Firenze, per un virtuoso governo del territorio e per un lavoro di riconoscimento reciproco con la città. Il Piano di Sviluppo Socio Economico del Mugello ha considerato centrale questo aspetto e ha raggiunto alcuni obiettivi attraverso anche l’adozione da parte dei comuni di regolamenti e linee guida omogenei. Ricordo fra l’altro le linee guida sulla bioedilizia che hanno ricevuto il ‘Premio eccellenza’ 2008 alla rassegna ‘Toscana Ecoefficiente’. Il Mugello - conclude Tagliaferri - ribadisce dunque l’orientamento a promuovere iniziative sovracomunali per il governo comunitario del territorio”.

Gli obiettivi prioritari indicati dal sistema territoriale locale Mugello e Romagna Toscana fanno capo a tre macro-ambiti: rapporti con la città, politiche di crinale e di relazione con gli altri territori; competitività e valorizzazione dei talenti; sostenibilità dello sviluppo, pianificazione territoriale, politiche di gestione e valorizzazione delle risorse ambientali e forestali. E per ognuno si precisano una serie di azioni condivise, tra cui: migliorare il sistema d’accesso al territorio su gomma e su rotaia (Faentina) nonché la viabilità interna con particolare riferimento alla viabilità di crinale; creare e migliorare le infrastrutture tecnologiche (banda larga ecc) per garantire una maggiore competitività, creare occasioni di sviluppo, ridurre lo svantaggio delle aree scarsamente accessibili e migliorare l’offerta dei servizi; potenziare la capacità di promozione del territorio nel contesto toscano per una maggiore qualificazione dell’immagine dell’area e delle sue caratterizzazioni tipiche connesse allo sviluppo rurale (prodotti tipici, turismo rurale); migliorare le risorse umane come fattore di competitività del territorio attraverso la formazione di profili professionali elevati, ma anche con una maggiore presenza di professionalità rispondenti alla domanda delle imprese; favorire un governo del territorio sovracomunale attraversi il potenziamento di strumenti di pianificazione comuni per contrastare le molteplici pressioni infrastrutturali e abitative e rendere uniformi criteri di accesso e sfruttamento delle risorse; rafforzare le filiere agroalimentari attraverso il potenziamento di strutture esistenti quali la Centrale del Latte, il Centro Carni comprensoriale, la valorizzazione delle produzioni tipiche.

ufficio stampa
 

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:47