Prima di tutto i bambini: Borgo al lavoro per riorganizzare gli asili nido L’ass. Silvia Giovannini: “L’obiettivo è mantenere alta la qualità ottimizzando i costi”

Prima di tutto i bambini: Borgo al lavoro per riorganizzare gli asili nido
L’ass. Silvia Giovannini: “L’obiettivo è mantenere alta la qualità ottimizzando i costi”

COMUNE BORGO SAN LORENZO

Prima di tutto i bambini: Borgo al lavoro per riorganizzare gli asili nido
L’ass. Silvia Giovannini: “L’obiettivo è mantenere alta la qualità ottimizzando i costi”

Prima di tutto i bambini. Per gli asili nido è tempo di cambiare, e a spiegare cosa cambierà ci pensa l’assessore alle Politiche di Salute con delega ai servizi educativi per la prima infanzia, Silvia Giovannini: “L’obiettivo di mandato è l’attivazione di tre nuove moderne sezioni, nel capoluogo, il “Grillo parlante” nell’ex pretura, e due al nido ‘verde’ in via Curiel, che aumenteranno l’offerta dei servizi educativi alla prima infanzia, anche con la previsione della chiusura della struttura di Sagginale che non è più funzionale. Questo lo faremo insieme a una approfondita e partecipata verifica del nostro progetto educativo, anche con l’ausilio di esperti che da sempre sostengono la formazione del nostro personale. In definitiva, posti e qualità del servizio in equilibrio con l’esigenza di ottimizzare i costi, senza pesare ulteriormente sulle famiglie”.

“L’Amministrazione comunale deve essere in grado di esprimere un senso di comunità - sottolinea il sindaco Giovanni Bettarini -, questo è il nostro dovere: investire sul futuro dei cittadini, a partire dalle scuole, l’istruzione e l’educazione. E lo facciamo razionalizzando e ottimizzando le spese, senza inutili sprechi”.

Ogni famiglia ha esigenze, stili di vita, progetti diversi. E “i servizi alla prima infanzia - spiega l’assessore Giovannini - vogliono rispecchiare questa pluralità di esigenze offrendo ai genitori un ampio ventaglio di scelta”. Tra: orari e tempi del nido (lungo o corto, per tutte le mattine o solo alcune); modalità di gestione (comunale o privato convenzionato); tipologie di servizio, dal nido al Giocanido; voucher (fondi regionali per abbattere spese sostenuti per nidi privati-accreditati).

Su un’utenza potenziale di 433 bambini 0-2 anni i posti disponibili ai nidi d’infanzia a Borgo sono complessivamente 172 (160 con contributo pubblico), tra strutture comunali e accreditate e convenzionate,107; Giocanido, servizio di socializzazione e occasioni di gioco tra bambini e genitori e famiglie, 39; voucher regionali che servono alle famiglie in lista d’attesa per l’abbattimento del 50% del costo di frequenza ai nidi privati-accreditati, 14; e la struttura privata (non convenzionata) “Happy Children”, 12. Dei 107 posti nei nidi comunali o convenzionati, ce ne sono 28 a tempo lungo a Sagginale; 56 in via Curiel con 28 a tempo lungo e altrettanti a tempo corto, oltre ai 39 del Giocanido; 20 al “Pesciolino rosso”, 12 a tempo corto per 5 giorni e 8 per 2-3 giorni; ed infine 3 a tempo corto nel “Nido dei nonni”.

In pratica, il 40% dei bambini in età 0-2 anni frequenta un servizio educativo per l’infanzia: “A Borgo San Lorenzo il 40% dei bambini 0-2 anni può usufruire di un servizio educativo per la prima infanzia, ed è questo un dato alto, ben superiore allo standard regionale ma soprattutto nazionale. E questo ambito è da ritenersi di fondamentale importanza, sia come primo passo nell’educazione dei più piccoli, sia come sostegno alle famiglie.”

Un’ampia offerta e quindi liste d’attesa piuttosto basse. “Quelle che si registrano a Borgo sono liste d’attesa assolutamente fisiologiche - afferma l’assessore Giovannini -, riusciamo ad intercettare e soddisfare una buona parte delle domande che ci pervengono, e anche le famiglie che rinunciano al posto non vengono cancellate dalle graduatorie. La logica è di non perdere bambini, nemmeno uno, perché siamo fermamente convinti che i servizi alla prima infanzia debbano essere parte integrante del percorso educativo di ciascun bambino”.

“Nelle strutture pubbliche - spiega - la formazione degli educatori è costante, e anche le strutture private devono rispondere agli standard del pubblico. Il nostro sistema dei servizi all’infanzia risponde a pieno ai requisiti di qualità che abbiamo sviluppato in un’ottica di “rete” di zona, coinvolgendo ad esempio l’Asl con il servizio di supporto psicologico a bimbi e genitori, per asili e Giocanido”.

E per continuare ad assicurare dei servizi in grado di rispondere alle esigenze delle famiglie, si pensa a una riorganizzazione dei posti e delle attività. Anche con la costruzione ex novo di un edificio “verde”, cioè ecocompatibile, di 380 mq, che amplierà l’asilo nido di via Curiel: 2 nuove sezioni di 111 e 115 mq (con aule, refettorio e dormitorio) che compenserà la dismissione del nido di Sagginale che è ormai diventato vetusto e meno funzionale. Un investimento complessivo di 600.000 euro che la Regione Toscana ha finanziato con un contributo di circa 430.000 euro.

Se i lavori per la costruzione del nuovo nido in via Curiel andranno a gara a gennaio, già in corso è l’intervento di ristrutturazione e consolidamento dell’ex pretura di via Aldo Moro , dove al piano terreno saranno ricavate due nuove sezioni, una primavera “Il Grillo parlante”, e un’ulteriore di materna che si affiancherà alle due che erano già state attivate in precedenza.

Un fiocco giallo per proteggere i bambini

Stimolare la diffusione di pratiche virtuose di prevenzione contro tutte le forme di violenza e abuso sui bambini. È l’obiettivo della campagna “Io proteggo i Bambini”, promossa da Terre des Hommes e patrocinata da Anci nazionale, a cui ha aderito anche il Comune di Borgo San Lorenzo.

Un’iniziativa per chiedere a tutti i Comuni d’Italia, in occasione della settimana mondiale per la prevenzione dell’abuso e della violenza sull’infanzia (13-19 novembre), simboleggiata da un fiocco giallo, di adottare un manifesto con 5 punti d’impegno a favore dei bambini. Tra cui, quello a mantenere capitoli di bilancio destinati alla tutela e allo sviluppo dell’infanzia. Il Comune di Borgo spende per la gestione dei nido il 10% della spesa corrente del bilancio: nel 2009 oltre 1 milione di euro. E le rette delle famiglie contribuiscono alla spesa per il 20% circa.

ufficio stampa
 

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:47