Scuola: sit-in dei genitori a Luco, ci sarà anche il sindaco Domani alle 8 la forma di protesta contro il taglio delle 40 ore

Scuola: sit-in dei genitori a Luco, ci sarà anche il sindaco
Domani alle 8 la forma di protesta contro il taglio delle 40 ore

COMUNE BORGO SAN LORENZO
Scuola: sit-in dei genitori a Luco, ci sarà anche il sindaco
Domani alle 8 la forma di protesta contro il taglio delle 40 ore

Un sit-in fuori dalla scuola dalle 8 alle 10,30. Questa la forma di protesta che adotteranno domani mattina i genitori degli alunni di prima e seconda elementare di Luco di Mugello contro la riforma Gelmini e il taglio del tempo pieno, “per difendere il diritto all’istruzione ed assicurare ai loro figli le 40 ore settimanali”. I bambini non verranno fatti entrare a scuola, mentre ai genitori degli alunni delle classi terze, quarte e quinte è stato invece chiesto di aderire alla protesta. E domattina a Luco a incontrare i genitori ci sarà il sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini, per sentire le loro ragioni e confrontarsi: “L’Amministrazione comunale li ha già incontrati e abbiamo potuto condividere il loro reale disagio ma in questo caso, purtroppo, possiamo fare ben poco, sono decisioni che non dipendono da noi e che risentono dei tagli sugli organici di docenti e ore di insegnamento dettati dai provvedimenti attuati dal governo”.

I genitori, dopo che le 40 ore settimanali non sono state concesse, chiedono “un intervento straordinario volto a garantire una scuola di qualità nel proprio paese visto che la struttura è nuova, perfettamente a norma e quindi adeguata ad accogliere classi a 40 ore”. E col taglio delle 40 ore temono un calo di iscrizioni per il prossimo anno scolastico e la possibile chiusura della scuola. “Una scuola - ricorda il sindaco di Borgo Giovanni Bettarini - dove pochissimi anni fa abbiamo realizzato un nuovo edificio di 250 mq, con spazio mensa e una sala palestra-polivalente, per un investimento complessivo 513mila euro. Non vorremmo che gli investimenti e gli sforzi del Comune alla fine fossero vanificati, con un impoverimento per la frazione e la comunità di Luco. Quello che sta succedendo anche a Luco, come ho scritto nella lettera al ministro Gelmini, è la conseguenza delle scelte compiute dal governo, scelte che avrebbero creato una situazione insostenibile per le famiglie, per le scuole e per gli stessi Comuni. E così sta accadendo, con forme clamorose di protesta degli insegnanti, dei genitori, e un senso di frustrazione e di rabbia che pervade le famiglie che si vedono negare risposte ai bisogni dei figli”.

ufficio stampa

 

Di seguito testo integrale lettera che il sindaco Bettarini ha inviato nei giorni scorsi al ministro Gelmini

Egregio Ministro Gelmini,

 

quello che si apre sarà un anno scolastico che non scorderemo. Che nessuna famiglia con figli alle materne, elementari, medie, scuole superiori scorderà; che nessun insegnante, specialmente precario, scorderà. E che non scorderemo neanche noi amministratori locali.

Più volte i Sindaci, di centrosinistra come di centrodestra, hanno richiamato la Sua attenzione sul fatto che le scelte compiute dal Governo avrebbero creato una situazione insostenibile per le famiglie, per le Scuole e per gli stessi Comuni. E così sta purtroppo accadendo.

I Sindaci, Signor Ministro, incontrano le persone. Siamo noi che ascoltiamo le proteste, che leggiamo il senso di frustrazione e di rabbia di genitori che si vedono negare risposte ai bisogni dei loro figli. Un senso di vasto e profondo disagio attraversa le nostre Scuole, ed è necessario sperimentarlo di persona per comprenderlo veramente. E’ per questo che Le rivolgo un invito: venga a vedere che cosa sta succedendo nelle nostre Scuole. Venga a Borgo San Lorenzo a incontrare i genitori dei bambini che non avranno il tempo pieno. Venga a parlare con i genitori che la mattina devono entrare al lavoro e che troveranno chiuso il cancello della scuola materna. Venga a vedere le nostre scuole di frazione e ci dica come mai dovremmo chiuderle; venga a spiegarci come possa essere migliore per i bambini avere un’unica scuola elementare in un comune di 146 kmq. Venga a vedere quante opportunità di crescita e quante possibilità di lavoro verranno negate agli adulti dopo la drastica riduzione dell’organico del nostro Centro Territoriale Permanente. Venga a incontrare gli insegnanti, a parlare con i Dirigenti scolastici.

Ci farebbe piacere poterLe far conoscere una realtà come la nostra, con un territorio vasto, degli edifici scolastici su cui abbiamo investito e a cui teniamo, e cittadini e famiglie attenti alla scuola e a ciò che le succede.

La aspettiamo, Signor Ministro. Dopo che avrà visto com’è oggi la scuola reale potrà valutare se tutto questo corrisponde davvero alle Sue intenzioni, e soprattutto se può rispondere alle sfide che il nostro Paese ha di fronte.


Giovanni Bettarini
Sindaco di Borgo San Lorenzo

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:47