Si è spento “Leprino”, il Mugello che fu nei suoi personaggi in movimento

Pubblicato
Data di scadenza

Ha creato con le sue mani un intero museo. Lo ricordano presidente e assessore alla Cultura

 

Si è spento nella tarda sera di ieri Faliero Lepri, detto Leprino, “inventore” del Museo di Sant’Agata artigiana e contadina. Un museo unico nel suo genere: i personaggi e le scene in movimento - fatti con materiali poveri e di risulta - fanno rivivere il mondo rurale mugellano, lasciando sempre stupiti i visitatori.

Lo ricordano con affetto il presidente e l’assessore alla Cultura dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Federico Ignesti e Giampiero Mongatti: “In quel museo ha messo anima e cuore, in ogni personaggio c’era Leprino, c’era tutta la sua passione, il suo attaccamento al territorio, alla sua storia e alla vita artigiana e rurale di un tempo. Leprino se n’è andato ma la memoria di lui resterà sempre viva nelle sue tante creature, nella sua più grande creatura, quel museo che ha realizzato con le proprie mani, che è patrimonio di tutti”.

Quello di Leprino è l’unico museo del sistema museale Mugello-Montagna Fiorentina che prende il nome dal suo “inventore”, che volle donare negli anni ’80 tutta la sua collezione al Comune di Scarperia perché fosse fruibile e conosciuta da tutti. E quello che ha costruito pezzo per pezzo, personaggio dopo personaggio, ambientazione dopo ambientazione, è uno spaccato di vita vera e popolare del Mugello che fu. E che può essere apprezzato da tutti, anche, e soprattutto, dai bambini. Nel 2013, grazie al cofinanziamento dell’Unione dei Comuni l’allestimento presso il Centro Polivalente di Sant’Agata si è arricchito di una parte multimediale con audioguide e due video in cui Leprino racconta la storia del suo museo e come si crea un personaggio in movimento.

Ultimo aggiornamento: Mer, 27/04/2016 - 12:47