TOSCANA ZONA ARANCIONE - CITTA' METROPOLITANA FIRENZE IN ZONA ROSSA

Le restrizioni in vigore

 

Firmate le ordinanze. Giani: “Le zone rosse potranno riaprire il prossimo fine settimana”
Il presidente spiega la scelta, condivisa con i sindaci, per non ingolfare gli ospedali e consolidare la campagna di vaccinazione. Dalle 14 del 17 aprile tutta la Toscana torna arancione

Il presidente della Regione Eugenio Giani ha firmato oggi le ordinanze che decretano il permanere in zona rossa, fino alle ore 14 di sabato 17 aprile, di Città metropolitana di Firenze, Provincia di Prato, Comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto,  (in Provincia di Pisa ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa) e di quelli di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli (in Provincia di Siena ma compresi nella zona socio sanitaria Alta Valdelsa).
“Di comune accordo con il ministro Speranza e con tutti i sindaci, dopo sei riunioni svoltesi nella tarda serata di ieri per condividere ogni scelta - spiega Giani -  abbiamo deciso di mantenere ancora una settimana in rosso i territori della Provincia di Prato e della Città metropolitana di Firenze, capoluogo compreso. Sono cinque giorni in più ma sono quei cinque giorni che ci servono a non ingolfare gli ospedali”.

Qui nota integrale diffusa dalla Regione Toscana il 10 aprile 2021:

https://www.toscana-notizie.it/web/toscana-notizie/-/toscana-arancione-e-rossa-firmata-ordinanza.-giani-le-zone-rosse-potranno-riaprire-il-prossimo-fine-settimana-

 

Sotto la scheda Anci Toscana. Fino alle oer 14 del 17 aprile la Città Metropolitana di Firenze (e quindi anche i comuni dell'area del Mugello) resta in Zona Rossa.

 

Zona rossa. Nota congiunta dei 41 Sindaci della Città Metropolitana di Firenze
"Decisione presa in piena sintonia insieme al Presidente della Regione dopo attente valutazioni basate sui dati"

La decisione di mantenere per una settimana l’intero territorio provinciale di Firenze in zona rossa è stata presa in piena sintonia fra tutti e 41 i sindaci della Città Metropolitana insieme al Presidente della Regione Eugenio Giani, dopo attente valutazioni basate sui dati della pandemia nel nostro territorio, con particolare attenzione all’aumento dei contagi e dell’occupazione dei posti letto e delle terapie intensive negli ospedali.
Siamo tutti consapevoli delle difficoltà per le categorie economiche e per le scuole, con le seconde e terze medie e le superiori ancora in dad, ma si tratta di un sacrificio di cinque giorni in più, necessario per poter contenere ancora i contagi, con la speranza di poter tornare in zona arancione già dal prossimo fine settimana.
I dati dei contagi non sono omogenei su tutto il territorio metropolitano, ci sono Comuni più colpiti e altri meno, ma non aveva alcun senso adottare un provvedimento a macchia di leopardo che avrebbe soltanto aumentato la confusione, mentre i cittadini oggi ci chiedono prima di tutto chiarezza delle regole.
E’ stata una decisione che abbiamo preso di comune accordo con il ministro della Salute Roberto Speranza, consapevoli che la battaglia per contenere la pandemia e far ripartire le attività sui nostri territori non si gioca sul filo di lana dei dati ma in scelte e comportamenti responsabili, spesso gravosi ma orientati alla soluzione dei problemi, considerato che si parla di province - quella di Prato, già in zona rossa, e quella di Firenze - dove vive la metà della popolazione toscana e dove si concentrano importanti centri ospedalieri che subiscono una pressione non più sostenibile.
Siamo fiduciosi che questi ulteriori cinque giorni di zona rossa, in concomitanza con un’accelerazione della campagna vaccinale, porterà i risultati sperati per la salute dei nostri cittadini e per la ripartenza dell’economia del nostro territorio.

10/04/2021 19.16
Città Metropolitana di Firenze

Ultimo aggiornamento: Mar, 19/03/2024 - 10:07